IL CONCERTONE DEL 1°MAGGIO

 

"PRIMO MAGGIO... SU CORAGGIO"
TRA DIRITTI E MUSICA

 

Citando in parte una certa hit di Umberto Tozzi, particolarmente apprezzata dai nostri amici francesi, questo titolo vuol suggerire che ci vuole coraggio, sempre; e non solo per lanciarsi in una dichiarazione d'amore... Occorre avere coraggio più che mai durante una pandemia, anche per continuare a portare avanti, con molta musica e non poche parole, gli stessi valori di sempre, ovvero, il primo maggio (e sempre, appunto), la difesa dei diritti dei lavoratori con, in aggiunta, tutto ciò che implica la nostra situazione sanitaria. 

Conservare quell'equilibrio tra l'assoluta coscienza di quel che stiamo tutti attraversando, l'importanza della vaccinazione in corso - per chi può e dovrebbe sottoscrivere, di buon grado e più, a quest'obbligo morale - e l'esigenza di far valere alle istituzioni la difficilissima attuale situazione di chi - secondo tutti i limiti del possibile e considerando i livelli dei sussidi... - non chiede che di poter continuare a lavorare e ad offrire il meglio. Perché di meglio si tratta, specie quando si parla di tutti i lavoratori dello spettacolo ed artisti capaci e pronti, ad ogni livello, a contribuire insieme alla realizzazione di "prodotti" di qualità. La cultura per tutti sta inevitabilmente morendo con noi, ma noi non lo permetteremo e non lo permettiamo, come lo dimostrano gli attuali set tv e cinematografici. Che non si fermano pur rispettando ogni misura. Per fare solo due esempi, sappiamo bene con quali scrupolosissime misure igieniche e di distanziamento sono stati girati gli episodi del seguitissimo nonché istruttivo "Un posto al sole", o con quanta altrettanta fatica e pazienza è stata girata una fiction di alta qualità come "La compagnia del cigno".

I nostri attori e registi hanno più volte avuto occasione di esprimersi al riguardo con, a livello sindacale ad esempio, anche qualche voce dalle posizioni non facili... in una situazione che obiettivamente e palesemente, per tanti versi continua ad essere grave (ancora non per molto, si spera, anche se ormai molti di noi pensano in termini di mesi, di prove o di test in tutti i sensi; senza contare che, lontananza a parte - ma questo sarebbe ancora un altro discorso -, la nostra attenzione è rivolta anche a paesi come l'India, sulle prime non colpita e ove, ora, il Covid-19 con i suoi effetti sembra davvero il prolungamento della terribile peste manzoniana...).
 


Concertone 1 maggio 2021



Per quel che riguarda invece i protagonisti della musica, dal 1990, il Concerto del Primo Maggio, organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per celebrare la Festa del Lavoro, d'emblée indicata, rimane un appuntamento importante. E non solo in Italia, naturalmente. Anche se, forse, in Italia ha sempre avuto un sapore particolare per il tipo di concerti, importanti e familiari; per spirito, dunque, oltre che per energia. Concerti spontanei e ben collaudati a cui, dalle piazze o dai nostri salotti, assistiamo. Talvolta con particolare e ammirato stupore. Pensiamo alle performance di una cantautrice e rockettara doc quale Gianna Nannini (videolink: vedasi i meritatissimi commenti internazionali...).

Quest'anno, come già l'anno scorso, il pubblico del primo maggio - che ha persino superato le 500 mila persone - sarà "solo" televisivo", ma ci sarà. Proprio come è stato per Sanremo. Ci sarà per quel che rappresenta tale, corale, rappresentazione. Per dirla semplicemente e con qualche eterna demanda: lavorare (tutti...) sì, ma a qualsiasi, obbligata condizione? A che prezzo? E con, come primo "diritto", quello di tacere sempre o di esser prontamente congedati?!

E poi, "il concertone" in diretta su Raitre, sabato ritroverà il suo pubblico anche, ovviamente, grazie agli ospiti presenti. Nonostante il triste contesto, anche quest'anno non mancano all'appello grandi nomi. O meglio, come preferiamo dire, amatissime voci e grandi personalità. A cominciare, bien sûr, dai protagonisti dell'ultimo Festival di Sanremo.

Dalla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, in questo 2021 potremo dunque ascoltare, tra gli altri ed in ordine di "preferenza" Culture & Santé (se permettete!), Ermal Meta, Colapesce e Dimartino, Alex Britti, Max Gazzè, Francesca Michielin, Bugo. Con incursione speciale di "un certo" Edoardo Bennato... Prendiamo nota anche della partecipazione dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, con Margherita Vicario. Un'orchestra impegnata per la quale aggiungiamo questo link :)

Sabato dunque, amici, tutti davanti alla TV (o all'ascolto della diretta di Radio 2)! E se ci leggete dopo il primo, che importa? Il 1°maggio, come indicato e come ben sapete, rimane un esempio perfetto di "attualità sempreverde", ovunque voi siate. Quale linguaggio migliore della musica, anche leggera ma sentita, e in tale cornice, per ricordarlo?!

 


In più... : lo spot RAI del Concertone, tradotto anche nella lingua dei segni - come già il Festival di Sanremo - presenta la manifestazione in modo particolarmente carino. R
itrovatelo cliccando sull'immagine simbolo del concerto :)

 

 

Ed ora... parliamo d'arte,
con quale protagonista del Rinascimento?