Quale attualità...? p.6 FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2 GIUGNO 2022
...E FESTA DELLA COSTITUZIONE
2 giugno 2022... ma leggete pure solo (o anche!) 2 giugno, perché vogliamo ricordare questa data - trascorsa da appena tre giorni secondo nostra pubblicazione - non solo nella sua attuale specificità (che va forse in gran parte inserita nel quadro di una certa rinascita "post-covid"), ma anzittutto, naturalmente, per la sua valenza storica.
Per il nostro quadro d'insieme, ci siamo avvalsi delle foto scattate in diretta davanti al nostro teleschermo, pur doverosamente ottimizzate, semplicemente pour le plaisir, edi due file audio, per fissare ancora meglio, a nostro modo, grandezza (e solennità) dell'evento.
E qui ci vuole subito un po' di musica, la musica più dorata... ovvero l'inno nazionale o inno di Mameli, bien sûr ! Ma non senza i più che dovuti «onori al Presidente della Repubblica» :)
E, a proposito di Presidente... Una certa emozione (o piuttosto un'emozione certa) traspare dal viso di Sergio Mattarella, forse soprattutto quando ha il piacere di ricevere gli studenti di vari licei che gli presentano, come ben stabilito, il frutto dei loro lavori civili e morali, fondati sulla carta costituzionale. Per dirla esattamente come la giornalista e voce off RAI, « il Presidente ama molto intrattenersi coi ragazzi, lo fa sempre molto volentieri » (che bella qualità!). E ancora : « il Presidente si distrae un po' con loro ».
Distrarsi = se distraire. Mi distraggo, ti distrai, si distrae... Proprio una bella distrazione questa Festa della Repubblica... ! proprio = vraiment ;) Foto: a sinistra (à gauche), il capo dello Stato insieme a Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati. A destra (à droite, naturellement...), è affiancato sempre da Roberto Fico, nonché dal presidente del Consiglio Mario Draghi e da Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato. Sotto, l'incontro con gli studenti.
Attenzione, è il momento della bandiera, o meglio, bandierONA (suffixe augmentatif, opposé de -INO/A), di... 400 o quattrocento (!...) metri quadrati. Bandierona in volo che, come annunciato, « viene poi riavvolta e riportata verso il Colosseo » (l'énorme drapeau tricolore passe des nuages au Colisée). Un'operazione di precisione, che ricorda un pit stop... provato e riprovato più volte. È (è = c'est) uno spettacolo! ». Ma la nostra prima immagine ed il nostro file audio fanno riferimento alla prima fase, nei cieli di Roma... Selon traduction, per gli amici francesi... « Vous devez imaginer toute la difficulté, car ce drapeau volant pose un énorme problème aux yeux du parachutiste parce qu'il fait son travail de toile qui "absorbe le vent" en déplaçant le parachutiste. Ce dernier, avec compétence etgrâce à son entraînement, doit pouvoir être plus fort que la nature, que les adversités, que tout ce qui s'oppose à sa volonté. Finalement, il s'agit de savoir gouverner le vent...».
Non sono mancati altri momenti solenni e poetici (anche se questo era indubbiamente il più spettacolare). E non è mancato nemmeno un momento di riflessione su questa nostra particolarissima ed estremamente tragica situazione storica. Quando arriverà, finalmente, la pace in Ukraina e, in senso lato, nella nostra mente rivolta alla ferocia in corso ?? Le parole della commentatrice : «Questa guerra finirà perché... finirà. L'Europa non sarà più la stessa. Forse il mondo non sarà più lo stesso». E qui qualche brivido (frisson) lo abbiamo sentito anche noi. Chi è genitore forse ancor più... E le osservazioni del suo collega: « Il mondo non sarà più lo stesso, è vero. Però bisogna intendersi su questo. Non c'è (il n'y a pas) mai un destino scritto grazie a Dio, no? Tutto dipende da quel che si fa, da una serie di eventi (...). Quella costruzione della pace che per settantacinque anni ha retto [resistito] nonostante la guerra fredda, perché congelava l'assetto raggiunto, è in discussione. Quindi andrà ricostruito per avere gli stessi effetti di pace, di copertura, di protezione di società lacerate (brisées) dalla guerra. Purtroppo non si potrà tornare esattamente allo status di prima... Bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo, prendendo il meglio dal passato e adattandolo al futuro.
Infine le nostre ultime immagini della giornata del 2 giugno, vista e poi rivista insieme a voi, cari amici. La prima è dedicata allo stimato presidente della camera Roberto Fico mentre saluta il pubblico. Non si tratta esattamente di una foto di quest'anno... ma per noi c'est tout comme, a dimostrare il calore ed entusiasmo degli italiani presenti, e una politica sinceramente vicina (al di là dei netti contrasti di pensiero che caratterizzano il Movimento Cinque stelle cui Fico appartiene).
Come sito preoccupato anche di salute, non possiamo non video-sottolineare una sfilata in particolare: quella del personale sanitario, volta a riconoscere ogni sforzo e merito passato e presente, nelle circostanze che ben sappiamo.
E, facendo eco al "panorama frecciato" iniziale, dedichiamo le nostre ultime immagini ad un'altro suggestivo point de vue...
Ma anche, naturalmente, al quarto reggimento dei carabinieri a cavallo, da accostare assolutamente... a Briciola (Miette), la loro elegante mascotte, sempre in movimento :)
Quella che da sempre, ogni 2 giugno, è «unità di cuori e di intenti dei servitori dello Stato» rappresenta anche un incoraggiamento ad andare avanti al meglio, servendo uno Stato il più possibile democratico, con valori di pace e di coraggio ben inteso. Nonché, certamente, uno Stato repubblicano in senso lato, che rispetti le istituzioni.
E proprio in nome dei valori della Costituzione, sui quali torneremo - oltre che sui suoi nobili protagonisti, vedasi già link rosso corrispondente - citiamo ed accettiamo infine, e di buon grado, il solito "pizzico" di retorica, mai assente da ogni alta cerimonia che si rispetti. Un lirismo ufficiale, anche molto semplice, che non lo è quasi più se esprime verità: «tutti noi italiani dobbiamo far battere il nostro all'unisono, e lavorare allo stesso modo per il nostro Paese». Ancor meglio, poi, se in sintonia con l'Europa ed oltre, per unire le forze, oggi più che mai, dans la même direction...